Come sostituire il lievito

A causa di intolleranze o in mancanza di un ingrediente o per una scelta di un prodotto più naturale, potremmo trovarci nella condizione di voler sostituire il lievito chimico nei dolci o il lievito di birra nei lievitati. Vediamo quindi quali sono le altervative per poter otenere comunque dei dolci o degli impasti ben lievitati.

Lievito chimico

Il lievito chimico o lievito istantaneo (solitamente venduto in bustine da 16 g, adatte per impasti contenenti fino a 500 g di farina), che sia per dolci o per torte salate, è un ingrediente essenziale per rendere le vostre preparazioni soffici e leggere, aumentandone nel contempo il volume, in tutti quei casi in cui l’impasto è troppo debole, di struttura o di sapore, per sopportare una fermentazione data dal lievito di birra. Si tratta di un agente lievitante secco, composto da un elemento basico e da uno acido, che per reazione chimica, attivata dal calore o dall’acqua, producono anidride carbonica, che facendo così lievitare dolci e pastelle.

A volte può capitare di rendersi conto di aver finito il lievito. Oppure che il lievito che abbiamo in dispensa è scaduto, o, semplicemente è un po’ vecchiotto. Ricordatevi, infatti, che calore e umidità nel tempo possono provocare una diminuzione dell'efficacia del vostro lievito. È per questo che i prodotti in commercio indicano una data di scadenza. Per testarne l’efficacia potete mettere un cucchiaino di prodotto nell'acqua calda: se inizierà rapidamente a frizzare energicamente, il prodotto è ancora valido. In caso contrario, vi conviene attrezzarvi per sostituirlo.

Per fortuna, conoscendo il principio della reazione acido-base cui vi ho accennato all’inizio, non sarà difficile cercare dei sostituti al classico lievito per dolci o, perché no, anche al lievito per torte salate.

Attenzione: ricordatevi che, una volta attivato, l'effetto lievitante è istantaneo ma temporaneo, ecco perché il lievito normalmente si aggiunge per ultimo alle preparazioni!

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